giovedì 31 maggio 2007

RIMEDI DELLA NONNA


Cogli il lato positivo
(finding the positive side)

stanotte,
mentre le mie onde celebrali
fluttuavano in un mondo psichedelico
di colori e suoni e geometrie casuali,
e il mio occhio si muoveva rapidamente
su e giù in preda alle convusioni tipiche della fase r.e.m.
e la Zara russava...
improvvisamente...
ecco l'omino della carie che iniziava meticoloso il suo lavoro in miniera...
fu così che
l'occhio si fermò
il magico mondo dei sogni
terribilmente crollò
e la Zara a russare continuò

i rimedi della nonna:

- MAL DI DENTI: a me funzionano bene il mojito, anche il rum 10 anni liscio, ma il top sono i chiodi di garofano da tenere in bocca e succhiare ( forse all'omino della carie fanno paura, teme il crollo e fugge...)

- MAL DI LUNA (per gli uomini: quando noi siamo molto antipatiche e intrattabili e lamentiamo il mal di pancia): un'arancia sulla pancia, posizione yoga Shirshasana, urla a squarciagola in luogo appartato, quest'ultimo rimedio è indicato in ogni squilibrio fisico o psichico... non lo ripeterò

- MAL DI SCHIENA: fare stretching e addominali

- MAL DI TESTA: mojito - latte e rum se mattutino, ma senza biscotti

- MAL DI STOMACO: no, niente mojito in questo caso, no neanche il latte e rum, dormire

- INFLUENZA: digitopressione lungo l'apposito meridiano, dal gomito alla spalla, a riempire... questo non guarisce, il giorno dopo vi troverete con la febbre alta e in stato di semi incoscenza, ma dopo due giorni siete a posto...
se fatta in tempo la Sauna è miracolosa....

(to be continued...)

martedì 29 maggio 2007

ALL'AMICIZIA


"la cena degli avanzi" solo per intenditori...

CONSIDERAZIONI DEL DOPOSAUNA



...certo che una puntatina qui, un fine settimana e via...

Non c'è miglior cosa per pulire in profondità pelle e pensieri
fare spazio al nuovo, pensare e non ricordare
rendere liscio il fluire del prossimo presente
dopo che il guanto di seta è passato sul corpo ancora caldo e sudante
vorrei neve ora, da mangiare e da toccare, e la vorrei sulla schiena
e poi vorrei che dopo la neve ci fosse il mare del Gargano
selvaggio e profumato di finocchio selvatico
in una di quelle notti di ottobre che i locali sono chiusi
e ci sono solo i pescatori e fa freddo un po'
e il vento il buio oppure la luna
e a mattina puoi comprare la focaccia calda dal fornaio
Vorrei un po' di tutto questo insieme,
lo vorrei anche se infondo ce l'ho già...

THE DARK SIDE OF MY MOON

"All that you touch
And all that you see
All that you taste
All you feel
And all taht you love
And all that you hate
All you distruct
All you save
And all that you give
And all that you deal
And all taht you buy
beg, borrow or steal
And all you create
And all you destroy
And all that you do
And all that you say
And all that you eat
And everyone you meet
And all that you slight
And everyone you fight
And all that is now
And all that is gone
And all that's to come
and everything under the sun is in tune
but the sun is esclipsed by the moon."

Oggi i colori sono tornati al loro posto...
dentro e fuori
oggi voglio star bene, quindi non guarderò il telegiornale

anzi, mi farò una passeggiata e una sauna purificatrice, di quelle che poi ti fai la doccia ghiacciata e urli...
c'è una festa stasera, adoro pensare che invece di far finta di divertirmi posso starmene a casa a dedicarmi a me, o magari un cicchetto con un'amica

nel frattempo una significativa immagine della cena al ristorante giapponese

lunedì 28 maggio 2007


Monti pelati - uno strano luogo

Zazzina, detta anche Al Zazira

domenica 27 maggio 2007

OGGI SONO COSI'


ma anche un po' così:

" La descrizione di un attimo
le convinzioni che cambiano
e crolla la fortezza del mio debole per te
anche se non sei più sola perché sola non sai stare
e credi che dividersi la vita sia normale
ma la mia memoria scivola
mi ricordo limpida la trasmissione dei pensieri
la sensazione che in un attimo
qualunque cosa pensassimo poteva succedere"

Lo sento, qualcosa sta accadendo, me lo dice la natura attorno a me, leggo i segni, infatti le mie orchidee stanno lentamente morendo... sarà perché la Aerangis Elisii del Madagascar necessita di una temperatura costante tra i 20 e 25 gradi, e io sono in casa con il maglione di lana, quello con i fiorelloni, che è troppo sfatto ormai per uscirci...
La mia audacia con i fiori tropicali è stata punita, giustizia divina, ma anche no...
Avevo promesso una mano a mia sorella per imbiancare la casa - lavorazione "a strappo": dopo aver preparato le pareti con un fondo speciale, si applica il colore con una pennellessa, a fasce verticali, quindi si tratta la parete con un tampone o eventuali altri attrezzi per ottenere l'effetto decorativo desiderato. - ma ho tirato pacco, per cosa? stare in negozio a vendere libri a inglesi e svizzeri in gita piovosa qui, venite gente, libri per tutti i gusti... Pare che ogni quattro secondo l'essere umano compia una scelta tra molteplici possibilità (visto "sliding doors"?) e percorra in maniera casuale, pazzesco..., una sorta di mappa della sua vita, lasciandosi alle spalle possibilità non vissute, ahi che male, come non vissute? Virtuali, cose non fatte, ... ricordo che anni fa non dormivo mai più di tre ore al giorno per il terrore di non vivere abbastanza, di non cogliere l'essenza di ogni attimo dell'esistenza... E' inquietante pensare di poter sbagliare ogni 4 secondi, per me che non so ancora scegliere casa, dopo averne visitate decine....

sabato 26 maggio 2007

DOVE VORREI ESSERE ADESSO E INVECE SONO QUI...


VALCHIUSELLA cascate lungo un sentiero poco frequentato a mezza costa che da Inverso va verso Fondo dall'altra parte della valle
(Io Zara e Leo)

venerdì 25 maggio 2007




CHI VIVE SPERANDO, MUORE CAGANDO!


Voglio andarci a Nord a vedere una delle meraviglie di questo pianeta, l'aurora boreale.
Pare che nella penisola scandinava, durante il lungo inverno ci sia un aumento dei suicidi, e di terapie contro la depressione, per via della mancanza di luce... io solo al pensiero sto male. Sono metereopatica, ebbene sì, una di quelle felici in un giorno di sole, mentre per superare la nebbia impenetrabile di un'uggiosa giornata di fine inverno mi serve un evento positivo nel corso della giornata, basta poco, mi accontento di un SMS di un'amica... o un po' di floralshopping (il mio vivaista di fiducia è meglio dello psicoterapeuta)
Infatti se devo pensare un luogo ideale dove andare a vivere è difficile... penso a uno di quei paradisi tropicali, le Canarie, Cuba, poi penso che a volte qualcuno lì sparisce e succede di tutto e che ho bisogno anche di altro, allora pernso che dovrei tornarmene a Londra, o forse a Bath o Leeds, farmi un po' il culo per lavorare e recuperare la lingua inglese, godermi la città, la VITA, i miliardi di scarpe che ogni giorno attraversano i marciapiedi di Oxford Street, i bookshop, i festival di musica, i mercatini delle pulci, la stranità londinese, ecc...
che poi quando mi stresso prendo il primo volo aereo e vado un po' in giro...
Ma mi chiedo ... Zara? deve anche farsi un tot di giorni in quarantena per protocolli veterinari di importazione animali dalla terraferma, starà bene lì? L'anarchia canina che la contraddistingue potrebbe leggermente contrastare con il nobile senso di civiltà inglese...

Amo cercare senza trovare mai.... (to be continued)

giovedì 24 maggio 2007


Zara è un soggetto difficile, dovrei dedicare tre-quattro ore al giorno alla sua rieducazione, e seguire un programma preciso, così dice la zia, cioè mia sorella che è la veterinaria di fiducia naturalmente.....
Aveva due anni, quando nel 2006 l'ho trovata in canile, tutta impaurita, e nonostante questo scodinzolava come una matta...
Nella punta della coda aveva una ferita, e siccome continuava a scondinzolare, sempre, proprio sempre, la sua coda da pittbull continuava ad essere una ferita aperta e un pennello rosso sangue sui muri di casa...
l'ho medicata per tutto l'inverno, avevo valutato di tagliarla (io sono contraria a questo genere di amputazioni facili di orecchie e code), invece infine è guarita...
Zara ora è un cane felice, io a volte
Zara è un cane anarchico, fa quello che vuole
Zara rincorre i gatti, e si fa graffiare il muso come una pirletta
Zara rincorre anche ogni altra cosa che si muove
Zara non sopporta altri cani e comunque deve subito far capire chi comanda salendo loro in groppa
Zara se decide che vuole andare a fare un giro ci va
Zara a volte dorme, e sogna e abbaia nel sonno, chissà cosa sognano i cani...
Zara è stata con noi in Sardegna e ha imparato a nuotare nelle onde

Zara ora è felice, prima no, in canile c'è arrivata perché i volontari dell'ENPA l'hanno salvata da un canile lager a Rieti, dove doveva lottare per mangiare qualcosa
Strano il mondo, noi salviamo i cani, in cina li mangiano, veramente fanno anche di peggio, storie crudeli per una civiltà come la nostra abituataa gli animali da compagnia trattati meglio dei principi... Storie normali per chi non può vedere oltre.

UN ALTRO TRASLOCO


(nella foto la fiera delle piante rare e particolari al Castello di Masino)

Sono trascorsi solo 14 mesi dal mio insediamento al terzo piano di Foglia Verde, una casa ostello/centro sociale della Comunità di Damanhur, quasi mi ci trovavo bene, una stanza antica ma accogliente, una piccola porta di legno verde, un grande cortile, la pace, i suoni del prato alla sera, dopo il tramonto ...
Un posto così è difficile da trovare, infatti mi dovrò abituare al rumore della città, già
Ho appena cambiato lavoro e io e Zara cerchiamo casa, e sembra impossibile avere un giardino...
Il mio amore, anzi, la mia necessità di tranquillità mi ha costretto a scartare parecchie casine... l'unico luogo che mi fa sentire almeno un po' a mio agio (e non so cos'è essere a mio agio!) è Viverone, la Serra, il bosco attorno, il piccolo lago di Bertignano, e qualche caro amico.
eh sì, perché dopo la Valchiusella tornare in pianura è doloroso, ma inevitabile... meglio una via di mezzo
Non avrò più la Bella addormentata davanti a me, non avrò i castagni imponenti oltre la finestra dell'ufficio, non avrò il Chiusella dove fare una siesta all'ora di pranzo, mi mancano già queste cose, ma la ruota della vita gira così, e so che è il momento di accettare, di raccogliere i frutti delle mie scelte, ci sarà un tempo per cambiare ancora, non ora